PER ROBERTO FRANCESCHI
(sezione: Not To Forget)
La sera del 23 gennaio 1973 Roberto Franceschi muore colpito alla testa da
un proiettile sparato dalla polizia davanti all'università Bocconi di Milano.
Con lui cadde anche un operaio, Roberto Piacentini.
Erano quelli gli anni in cui studenti e operai riprovavano a protestare,
scendendo nelle piazze,
per tentare di cambiare le regole stantie e ingiuste
che tutelavano diritti e privilegi
passati indenni, anzi rafforzati,
dal ventennio fascista.
Franceschi non fu la prima vittima di quegli anni,
ma la sua morte fu percepita dal movimenti di sinistra
come conferma della volontà del potere di reprimere con la forza
qualsiasi forma di dissenso.
Lo scontro di classe si radicalizzo' sempre più
e sfociò drammaticamente negli “anni di piombo”
che seppellirono definitivamente le speranze di un cambiamento sociale
non solo in Italia ma nel mondo occidentale.
Roberto Franceschi è nato come me nel 1952,
50 x 70 giornali e tempera su legno