THREE MESSAGES FROM GODS ? (sezione: Messages)
 
In occidente la scrittura procede da sinistra a destra come l'idea del tempo che si e' radicata scorrendo in un solo senso . A sinistra in un tempo indefinito si formano i fili dei miti, delle leggende e delle storie che, aggrovigliandosi come eliche di un DNA ancestrale, portano al primo nucleo del messaggio di un dio che si “materializza” nell'Antico Testamento. Con la comparsa di Gesù di Nazareth, per alcuni figlio di dio, per altri un impostore, si creeranno e si scriveranno molte altre storie che si vorranno intrecciate simbolicamente con le precedenti. Dopo tagli, rifiuti, traduzioni di traduzioni, si scelgono solo quattro di quei racconti che andranno a formare un altro nuovo e diverso messaggio di dio, quello riportato nel Nuovo Testamento. Secoli dopo prenderà forma un terzo, ma non ultimo messaggio di dio, quello presente nel Corano. Non ultimo, perché, sebbene poco conosciuto, vi e' anche un quarto libro, ispirato da dio, quello di Mormon di inizio 1800. Che i messaggi “ufficiali” principalmente accreditati e storicamente consolidati siano tre è dato indiscutibile, ed e' altrettanto indiscutibile che i tre messaggi cosi' diversi abbiamo generato aggregazioni radicalmente antagoniste, anche divise al loro interno, ciascuna rivendicatrice dell'essere portatrice del “vero” e autentico messaggio e volere di dio. Un ragionevole dubbio nasce dalla ovvia domanda: se i messaggi sono tre, non possono essere tre distinte eautonome le “fonti” dei messaggi?



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