Ho conosciuto gli AC DC nei primissimi anni 80 tramite una cassetta fatta da un amico. La compilation era piuttosto varia e tra tutte spiccava
un brano particolarmente hard per le mie orecchie d'allora. Credo che il pezzo fosse, ma non sono sicuro, High Way To Hell.
Il gruppo mi era totalmente sconosciuto e li e' rimasto per altri anni sino a quando mio figlio Michele ha iniziato ad apprezzare
la musica rock.
Ho cominciato cosi' a fare delle cassette che poi sentivamo in macchina, selezionando le canzoni dagli LP che avevo o dai CD noleggiati (allora si poteva).
Un sabato, frugando nelle bancarella della fiera di
Sinigaglia(quando era ancora in Via Calatafimi) mi sono imbattuto in un LP degli AC CD.
E' scaturita non dico una passione, perche il cuore rimane prigioniero della musica dell'adolescenza, ma un certo feeling per quel ritmo ossessivo
e ripetitivo.
A 63 anni, luglio 2015, mio figlio mi ha regalato il biglietto per il loro concerto a Imola. E' stata una esperienza molto particolare.
Era il secondo concerto di musica rock al quale assistivo. Il primo era stato al Vigorelli di Milano nel 1967. Sul palco
c'erano i Rolling Stones. I Beatles purtroppo me li ero persi, ma nel 1965 avevo solo tredici anni.
Le traduzioni dei testi delle loro canzoni mi hanno fatto annodare il cervello: slang, doppi sensi, allusioni. Ho capito la necessita' della dicitura EXPLICIT LYRICS.
Miki questo lavoro e' dedicato a te e a chi, sono sicuro, avrebbe apprezzato i loro riff. Ma, forse ( perche' non sognare ?), li sente da lontano.