WORDS

Le opere che seguono hanno in comune i molteplici aspetti e le problematiche che le parole e i linguaggi evocano. E po fu il Caos: Genesi 11, Babele (1 opera) Tautologie: Ma cosa dico veramente quando comunico? Cosa capisco veramente quando ascolto ? (2 opere) Messaggi: Per comprendere occorre codificare (2 opere) Difendersi dalle parole: Quando le parole schiacciano (1 opera) Parole e informazione (1 opera) Le parole non dette: Il silenzio (1 opera) Parole e menzogna ( 2 opere) Comunicare senza parole (1 opera) Le parole dei libri (1 opera) (Scorrere verso il basso)


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Genesi 11
...e poi fu il Caos


"Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro». Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. " Ma perché il Signore per impedire la costruzione di una rorre (?) scelse proprio quella di moltiplicare i linguaggi ? Forse la spiegazione piu’ plausibile è quella che l’estensore (o gli estensori) di quella parte della Genesi si posesero il problema di trovare una interpretazione alla differenziazione linguistica gia’ esistente: se tutti discendiamo da Adamo come è possibile che i popoli parlino lingue diverse? Tuttii i miti nascono come spiegazione a posteriore di qualcosa che esiste Se la Torre di Babele e’ una “costruzione” mitica edificata utilizando come mattoni le parole, la sua rappresentazione non puo’ che essere fatta con i ritagli di dizionari nelle diverse lingue. (click per ingrandire) BACK TO MAIN MENU


GENESI 11
Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole

118 x 160
Tecnica mista su legno

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Tautologie
Cosa dico quando comunico?
Cosa capisco quando ascolto?


Il linguaggio e’ un paradosso e la parola ne è l’artefice.

Noi comprendiamo le parole in base all’esperienza.
Il bambino nasce e, in base a meccanismi prederminati, impara via via
ad associare a certi  suoni dei “significati” 
via via sempre piu’ complessi sino ad arrivare all’“astrazione”,
ovvero al procedimento tendente a sostituire  con simboli la concreta molteplicità del reale.
La scrittura ne è il compimento massimo e tenta con
dizionari, i vocabolari e le enciclopedie di dare forma e spiegazione all’universo delle parole.
      
Ma solo apparentemente questi strumenti sono esaustivi avendo, 
apparentemente, un inizio e una fine.
I dizionari italiani con lo scopo di spiegare il siginificato delle parole 
iniziano  dalla
lettera A ,  oppure da ABACO e possono finire  con ZUZZURULLONE (variante di Zuzzerellone)  oppure con ZZZ, 
voce imitativa del ronzio di insetti (attribuito alle zanzare) o del russare delle persone utilizzato nei fumetti
Tra la prima parola  e l’ultima  in italiano ce ne sono altre 270.000 circa
      
Ma ogni parola, o lemma, per essere spiegata, usa altre parole, e queste, 
rimandano inevitabilmente ad altre parole e ad altre spiegazioni e cosi’ via formando un  labirinto
che non ha né un punto di entrata né di uscita.
      
Se per “tautologia” intendiamo una definizione che ripropone in termini solo formalmente diversi 
l'enunciazione di quanto dovrebbe costituire oggetto di spiegazione, allora il linguaggio nel suo complesso
non e’ altro che una tautologia estesa.

Quando  ascoltiamo in realta’ intuiamo un insieme
di significati possibili e lo condensiamo in base alle esperienze e conoscenze individuali.
Reciprocamente, lo stesso succede quando comunichiamo.
    
…  Ma non si puo’ fare a mano delle parole
 


 
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TAUTOLOGIA

100 x 80
Pagine di dizionario su legno


Talvolta ho la sensazione che le parole siano tutte prive di valore,
e mi domando perché ho vissuto. Ma non trovo risposte.
E l'intensità della domanda a poco a poco vien meno,
io mi siedo alla scrivania ed è di nuovo un far parole.
Elias Canetti (Un regno di matite)

 Uno dei punti più alti fatti nel tentativo di circoscrivere
 la fluidita' delle parole, sono le regole che l'uomo sociale
 ha scritto per regolare e indirizzare la comune convivenza...
 ma,
 la loro interpretazione dipende dalla teoria della costituzione
 e dalla teoria dell’interpretazione. 
 Non esiste un grado zero dell’interpretazione, 
 le interpretazioni costituzionali sono sempre plurime, 
 storicamente determinate e in continua trasformazione.




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ARTICOLO 1

55 x 80
Pagine di dizionario su legno

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Messaggi
Per comprendere occorre decodificare


Tutti i linguaggi sono formati da “segni” che e’ necessario conoscere per “comprenderli.

Puo’ essere che si sia in grado di  decodificare e capire quanto sopra scritto,
 oppure e' possibile conoscere segni che formano “parole” come :     DOOR    o   RUE  o  EPISTEME
e assegnare loro un significato.
Piu’ difficilmente  si è  in grado di interpretare e assegnare un significato  a questi segni: 


 Con l'invenzione del computer e' stato possibile istruire una macchina in grado di decodificare
 e trasformare moltissimi segni di qualsiasi lingua, utlizzando un nuovo linguaggio che 
 possiamo chiamare, semplificando, linguaggio macchina,  basato  fondamentalmente solo su due segni:  
0 e 1 chiamati BIT

Mettendo in sequenza  catene di 0 1 si puo’ formare un  nuovo sistema dinumerazione detto
CODICE BINARIO.

Una catena formata da 8 bit  viene chiamata  BYTE
Con un BYTE  si possono formare 256 diverse disposizioni di 0 e 1 
che vanno da 00000000 a 11111111   ciascuna delle quali rappresenta per l’appunto 
un numero compreso tra   0=00000000 e 256=11111111

Se si stabilisce che ad ogni valore numerico di un BYTE si associa un carattere
di un determinato linguaggio o un segno di punteggiatura o numerico si puo’ 
formare un codice, come ad esempio il CODICE ASCII   utilizzato nei PC.

Se si sostituiscono a  0  e 1 altri due simboli, si possono sempre formare 
sequenze numeriche riconducibili  al codice ASCII, e le sequenze possono
essere disposte in verticale (come nel cinese o nel giapponese) 
invece che nella tradizione disposizione orizzontale.
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Nel creare due lavori, con funzione di “messaggio”, sono ricorso al chiodo, 
pensato sia come manufatto ancestrale,  sia con valenza comunicativa.
Ogni chiodo rappresenta un BIT  e il loro orientamento il valore:
un chiodo con testa rivolta a sinistra ha valore 1, se a destra  ha valore 0. 
Otto chiodi in verticale formano un BYTE, e quindi una lettera. 

TABELLA CODICI ASCII

SCHEMA DECODIFICANTE


80 = P        97 = a        120 = x

 
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MESSAGE TO TO OUR CHILDREN'S CHILDREN'S CHILDREN
01010000=80= P . . . 01100001=97= a . . . 01111000=120= x
P a x
33 x 200
chiodi, spago, legno

Le parole sono i chiodi per attaccare le idee. (André Godin) (click per ingrandire)


MESSAGE FROM A JAIL

01101000=69= H . . . 01100100=101= e . . . 01101100=108= l . . . 01110000=112= p
H e l p
60 x 100
chiodi, su telaio con sbarre di ferro


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Difendersi dalle parole:
quando le parole schiacciano


TOO MUCH WORD

Io parlo ma non capisci
Tu parli ma non capisco
Cosa vuoi veramente dire?

Fratellanza amicizia libertà
Parole vuote o parole piene?
Se dici giuro allora menti.

Il silenzio e l’agire sono specchi di verità.

Se fai, 
capisco le tue intenzioni
Se parli,
fraintendo e piego le parole
ai miei desideri.

Troppe parole
Troppe parole
Cascate di parole
Soffocano
Schiacciano
Le allontano
Vorrei capire
Ma le parole rotolano come mercurio
Non si lasciano catturare.
Credo di afferrarle
ma si scompongono ulteriormente.

Sono fatte di sabbia
come me.




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THE SAND MAN AND THE WORDS
180 x 60
Tecnica mista su legno

Se vuoi capire una persona, non ascoltare le sue parole,
osserva il suo comportamento.
(Albert Einstein)

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Parole e informazione


Veniamo bombardati in ogni momento da news, post, sms, video più o meno attendibili su ogni possibile argomento. Nel momento che si ha un eccesso di notizie, il nostro cervello non riesce a fare immediatamente una valutazione ponderata e si “difende” chiudendosi, al massimo restano in mente pochissimi dati e in modo vago. Inoltre, l’informazione, se anche riuscissimo a selezionarla, deve essere efficacemente memorizzata, e se possibile, tramandata. Altrimenti e’ solo una caramella che viene succhiata, e tutto finisce lì. Poiche’ pero’ non e’ possibile immagazzinare tutte le informazioni, è stata l’invenzione della stampa e del libro che ha colmato questo limite umano. Oggi quasi tutto e’ depositato e “conservato” nel World Wide Web. Ma come allude il nome web, nella ragnatela si rischia di finire invischiati e risucchiati come in una voragine.

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THE DEEP BLACK HOLE OF THE NEWS 72 x 72 x 8 giornali su doppia intelaiatura di legno Troppa informazione, nessuna informazione Umberto Eco * ** * ** * ** * ** * ** *

Parole e menzogna

         
La progressiva perdita di aderenza delle parole ai concetti e alle cose,
è oggi, drammaticamente, un fenomeno sempre più diffuso. 
      
Socrate, mentra sta per morire, dopo aver deciso di bere consapevolmente la cicuta, dice a  Critone :
 "Tu sai bene che il parlare scorretto non solo è cosa per sé sconveniente, ma fa male anche alle anime".

Socrate usa il termine “scorretto”  non in senso formale, ma  morale. Scorretto e’ non adeguare 
il senso delle parole alla realta’,  cioe’ manipolarle alterandone o il senso o il contesto.
La manipolazione avviene piu’ frequentemente  con modalita’  nascoste e sottili,  talvolta, spudoratamente,
in modo cosi’ palese e sfacciato da lasciare ammutoliti.

La menzogna e’ non dire vero cio’ che e’ evidente,
trasformando cosi’  la realta’ in una illusione.
  
Nella storia,  quante parole sono state  dette e scritte mentendo deliberatamente, spingendo così a credere, 
di sentire o leggere una verita?  
      
	  
La peggior, la piu’ misera, la piu’ vergognosa menzogna mai elaborata 
e’ stata scritta nel 1933 su un cancello. 




Una bugia correttamente ripetuta mille volte diventa una verità.
(Goebbels)


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ARBEIT MACHT FREI
50 x 50
segatura,sabbia, cenere, sassi, rete metallica su pannello di legno



Ci mentono, sappiamo che stanno mentendo, sanno che sappiamo che stanno mentendo, ma continuano a mentirci e continuiamo a fingere di crederci. (Elena Gorokhova) (click per ingrandire)
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THE RIDDLER AND THE POLITICIAN
I Don’t Say What I Think
i Don’t Think What I Say


165 x 180
Struttura in legno, cartigli in metallo
La verità non è sempre piacevole; le belle parole non sono verità. (Lao Tzu) * ** * ** * ** * ** * ** *

Parola e Silenzio

Per ascoltare e’ necessario rimanere in silenzio, ma il silenzio e’ un messaggio indefinito. Ognuno colma il silenzio riempiendolo delle proprie aspettative, proiezioni, fantasie, desideri. Ma c’e’ un silenzio particolare che dura da millenni. Quello del dio della Bibbia o del Vangelo o del Corano, Nel passato quel dio interveniva personalmente tramite la voce di angeli e profeti. L' Antico Testamento riporta: Quando il Signore ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli dette le due tavole della testimonianza: tavole di pietra, scritte col dito di dio. Quelle furono le uniche prescrizioni scritte personalmente dal Dio degli ebrei. Tutte le altre prescrizioni le comunicò oralmente, direttamente o indirettamente. I rabbini hanno stabilito che nell'Antico Testamento ci sono 613 precetti o MITZVOT, dei quali 248 sono obblighi e 365 sono divieti. Per gli Ebrei, credenti, questi dettami divini sono tassativi. Diversi secoli dopo, un uomo che dissero figlio di dio, l’unica cosa che scrisse, non si sa cosa, la scrisse sulla sabbia, in compenso pose esplicitamente una “croce” su quasi tutti i precedenti precetti, e, su esplicita richiesta, li ridusse sostanzialmente a due: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi Circa seicento anni dopo, un altro profeta, sempre nel nome di dio, ne confermò alcuni , ne aggiunse di nuovi, anche in contraddizione con i precedenti. Oggi, se dovessimo supplicare il dio della Torah o dei Vangeli o del Corano, di inviarci un messaggio chiarificatore sui dilemmi che da secoli dividono e lacerano gli uomini, e quel dio decidesse, finalmente di rispondere, cosa potrebbe dire ? La risposta sarebbe, molto probabilmente, scritta non su antica pietra ma su moderno metallo. (click per ingrandire)
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MESSAGE FROM GOD 50 x 90 Ferro inciso con saldatrice ad elettrodi * ** * ** * ** * ** * ** *

Comunicare senza parole

In quanti modi si puo' "parlare" senza usare le parole? Quanti sono i linguaggi non verbali? Il detto "l'abito non fa il monaco" asuggerisce che il modo di vestire può comunicare, ma, anche, che può mentire. Quando pero' non si puo' parlare, scrivere, disegnare, l'abbigliamento può essere il solo mezzo per dire cio' che e' proibito. Dopo la riconquista di Kabul da parte dei Talebani, La musica è stata proibita non ci sono concerti, i programmi televisivi e la radio non trasmettono musica. Le donne hano l'obbligo di coprire il volto. Alle donne è vietato frequentare parchi e giardini pubblici. Alle donne è vietato fare sport in pubblico. Alle donne dal dicembre 2022 e' vietato iscriversi alle università. Le donne non possono protestare, devono solo ubbidire stare in silenzio e indossare il burqa. (click per ingrandire)
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SAY WITHOUT SPEAKING 120 x 90 spartiti,juta,sabbia, vespe, acrilici su pannello legno * ** * ** * ** * ** * ** *

Le parole dei libri

I libri sono la memoria delle parole. Sugli scaffali delle case di oggi, cosa si conserva ? (click per ingrandire)
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THE NEW CULTURE 120 x 80 collage di ritagli di pagine pubblicitarie su pannello di legno L'insieme delle biblioteche e' l'insieme della memoria dell'umanità. Senza memoria non si progetta nessun futuro Umberto Eco