DIE NACHT DER LANGEN MESSER (LA notte dei lunghi coltelli)



Quando Hitler ideo' l'emblema del movimento nazionalsocialista
scelse i colori nero, bianco e rosso.
Perché, come scrive nel “Mein Kampf”: 
"Questa associazione di colori è di gran lunga più mirabile d'ogni altra!"


Aveva scelto coerentemente 
il rosso del sangue, il nero della morte e il bianco dei sudari.

* ** * ** * ** *

Tra la notte del  30 giugno e il 1º luglio del 1934 
Hitler  fece eliminare  con fredda determinazione  
circa un centinaio di militanti e dirigenti  delle SA
e arrestò personalmente il loro capo Ernest Rohm, suo rivale diretto.
Le SA, Sturmabteilung (Squadre d'assalto, dette anche camicie brune,
erano state il primo braccio armato del movimento nazionalsocialista
contro i comunisti, gli ebrei e qualsiasi forma di opposizione, 
ma erano "antagoniste" alle SS comandate da Himmler.
Inoltre, Rohm incarnava lo spirito "sociale" anticapitalista 
espresso nel manifesto nazionalsocilista, in contrapposizione 
alla deriva operata dai dirigenti nazisti 
a favore degli industriali, finanzieri e aristocratici.

A Rohm, in carcere, fu imposto di suicidarsi, ma rifiuto',
 e venne ucciso da un ufficiale delle SS.
Le SA non furono sciolte, ma Hitler ordinò che i membri 
che non avessero giurato cieca obbedienza
verso di lui , sarebbero stati giustiziati. 


Questo massacro e' conosciuto come: “La notte dei lunghi coltelli” 
in tedesco: DIE NACHT DER LANGEN MESSER



70 x 180
tempere, vernici su pannello truciolato


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ARBEIT MACHT FREI

	
	
	
Arbeit macht frei (in tedesco Il lavoro rende liberi) 
era la scritta in ferro posta all'ingresso di numerosi lager
come quello di Auschwitz.

		
Aushwitz 
e' stato un campo di concentramento e di sterminio nazista
funzionante dal 14 giugno 1940.

Era  situato nelle vicinanze della cittadina polacca di Oswiecim 
(in tedesco Auschwitz).

Facevano parte del complesso tre campi principali
Auschwitz I
Auschwitz II (BIRKENAU)
Auschwitz III (Monowitz) 
e quarantacinque sottocampi. 

Nel complesso  furono sterminati più di un milione di prigionieri, 
in gran parte ebrei,

Le truppe sovietiche liberarono il campo il 27 gennaio 1945

Quella data e' commemorata dal 2005 come "Giorno della Memoria."




Note:
Nel 1940 un prigioniero polacco, di professione fabbro, Jan Liwacz, 
venne incaricato di realizzare la scritta in ferro battuto.
Nel costruire la scritta, Liwacz saldò provocatoriamente  
la lettera «B» della parola Arbeit sottosopra.
Tale gesto di ribellione intellettuale assunse notorietà e un forte valore simbolico.
Tanto che la lettera B capovolta divenne un emblema di libertà 
Una sua rappresentazione alta due metri campeggia dal 2014 
di fronte alla sede del Parlamento europeo a Bruxelles.











50 x 50
segatura, sabbia, cenre, sassi, rete metallica su pannello di legno


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WHY ?

	
	
	
E' impossibile stabilire il numero esatto delle vittime
della follia nazista.

Secondo stime ufficiali si aggirano a quindici milioni
le persone deliberatamente uccise,
piu' della metà nei campi di sterminio.

ebrei
disabili
rom
omosessuali
dissidenti politici
partigiani
prigionieri di guerra
di etnie considerate inferiori a quella ariana.
polacchi, russi, olandesi, italiani, cecoslovacchi, francesi, slavi...

...e si continua ancora...










50 x 50
segatura, sabbia, cenre, sassi, rete metallica su pannello di legno


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STALINGRADO



La domenica del 22 giugno 1941  la Germania nazista 
invade la Russia sovietica.
Per Hitler la sconfitta di Stalin è certa.

In quel periodo, l'esercito russo e' l'unico in Europa a 
tentare di contrastare l'espansione tedesca.
 
Dopo un anno di conquiste e vittorie, l'avanzata
nell'estate del 1942 viene però fermata a Stalingrado.
La conquista e la difesa della città sul Volga  
diventa,  strategicamente e simbolicamente,
per entrambi gli schieramenti, cruciale.


La cruenta battaglia di Stalingrado si protrae con alterni successi per mesi
combattendo casa per casa.
I russi riescono a resistere nella città ridotta a un cumulo di macerie,
solo grazie ai rifornimenti di materiali e truppe
che di notte riescono ad attraversare il Volga perennemente bombardato.
 
La controffensiva sovietica e lungo preparata nei primi mesi del '43
circonda fli invasori e costringe circa 400.000 soldati
tedeschi, rumeni, ungheresi e italiani ad arrendersi.

La sconfitta sul fronte orientale segnò inequivocabilmente il destino della
follia di dominio hitleriana.
Ancora si discute se il patto Molotov-Ribbentrop firmato a Mosca il 22 agosto 1939 sia stato solo un patto di spartizione della Polonia e non una strategia dei russi per organizzarsi e prepararsi alla prevista e inevitabile invasione tedesca. A conti fatti, e con la responsabilità di Francia, Inghilterra e Polonia sulla indisponibilità a concordare con in sovietici una comune alleanza antinazista, quel patto “scellerato” si rivelò fondamentalmente per Stalin e essenziale per l'esito della seconda guerra mondiale. Ho rappresentato Stalingrado come una finestra ribaltata che i due schieramenti contrapposti, ovviamente ad ovest i “neri” e a est i “rossi”, si contendevano. Il filo blu e' il Volga che separa la citta' dal resto della Russia. Stalingrado è stata ribatezzata Volvograd.










137 x 113
segatura, vernice, spago

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PER ROBERTO FRANCESCHI
(il '68 una idea soffocata)






La sera del 23 gennaio 1973 Roberto Franceschi
un universitario militante del Movimento Studentesto
muore colpito alla testa da un proiettile sparato dalla polizia 
davanti all'università Bocconi di Milano.
Con lui cadde anche un operaio, Roberto Piacentini.


Erano quelli gli anni in cui studenti e operai riprovavano,
dopo anni di dittatura, a protestare scendendo nelle piazze,
per tentare di cambiare le regole stantie e ingiuste
che tutelavano diritti e privilegi passati indenni, anzi rafforzati,
sia dal ventennio fascista, che dalle speranze di una
reale giustizia sociale agognate dalla lotta partigiana.
 

Franceschi non fu la prima vittima di quegli anni,
ma la sua morte fu percepita dai movimenti di sinistra
come ulteriore conferma della volontà del potere e della
destra di reprimere e ostacolare qualsiasi forma di dissenso
e di miglioramento per le condizioni della classe operaia
e dei diritti sociali. 
Lo scontro di classe si radicalizzo' sempre più
e sfociò drammaticamente negli “anni di piombo”
che seppellirono definitivamente le speranze di un 
cambiamento sociale non solo in Italia ma nel mondo occidentale.

Subentrarono il berlusconismo il thatcherismo e il reganismo.

Per l'agognato walfare italiano:
sanità, previdenza, assistenza, tutela del lavoro e diritto alla casa
iniziò un lento e inesorabile declino.










50 x 70 giornali e tempera su legno

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THE WALLS



I muri sono  simbolo di divisione: 
noi di qua voi di la'.
Sono innalzati da chi sta "di qua"  sostanzialmente 
per motivi politici in nome della "sicurezza".

Forse le mura piu' antiche sono quelle di Gerico citate nella Bibbia

Forse i primi ad essere innalsono stati i cinesi nel 215 a.C. 
con la Muraglia Cinese lunga ca 8850 km (escluse le ramificazioni)
per contrastare le popolazioni nomadi occidentali

Poi furono i romani con il Vallo di Adriano nel 2 secolo d.C. di "soli" 117 km
per contrastare i Pitti (tribu' celtiche della scozia del nord)

Vennero poi murati castelli, borghi e citta' 

Nel 1961 il muro di Berlino ca 155 km alto 3,6 m
per impedire  il passaggio a Berlino ovest

Nel 1990 e' iniziata la costruzione del muro tra USA e Messico 
attualmente ca 3.169 km alto oltre 6 m.
Per impedire l'immigrazione delle etnie sudamericane



100 x 50
tecnica mista su legno


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