ORIGINE DELLE PRINCIPALI CORRENTI ISLAMICHE
Lo schema e' sintetico e non esaustivo. Potrebbe contenere imprecisioni dovute alla complessita' della tematica

MAOMETTO
Abu I-Qasim Muoammad ibn Abd Allah ibn Abd al-Muttalib al-Hashimi
La Mecca 570 circa – Medina 8 giugno 632
Con la morte di Maometto si pose il problema della guida dell' UMMA ovvero il “popolo dei fedeli”.
Venne creata la figura del Califfo e quindi dalla “struttura” del Califfato
Califfo= successore" , "vicario” nel senso di successore di Maometto nella qualità di capo del movimento
I primi Califfi erano nominati dal gruppo (I Compagni) di coloro che avevano conosciuto Il profeta,
di fatto erano diventati parenti attraverso matrimoni.
I primi quattro califfi detto dei Rashidun (632-661) si succedono regolarmente,
ma a partire dal quarto le cose cambieranno drasticamente per le scissioni
ed anche la numerazione della successione sara' messa in discussione dalle varie correnti.
1 Califfo 632 -634
Abu Bakr (573 – 634)

pseudonimo di Abd Allah ibn Abi Quafa, detto al-Siddiq
Amico e poi suocero di Maometto perche' sua figlia Aisha fu la 3 moglie di Maometto
2 Califfo 634-644
Omar I° Omar (o Umar) ibn al-Khattab (585 – 644)
Umar, fu accoltellato da uno schiavo. Agonizzante nominò un comitato di sei persone che aveva il compito di nominare il suo successore.
3 Califfo 644-656
Othmàn (o Uthman) ib Affan (574 656)
Genero di Maometto avendo sposato sue 2 figlie . Membro della famiglia patrizia meccana degli Omayyadi.
Nella seconda parte del califfato inizio delle fazioni e ostilita' guidate dalla terza moglie di Maometto Aisha.
Lotte che terminarono con l'uccisione del Califfo
4 Califfo 656 661
Ali ibn Abi Talib (599 – 661)
Divenne califfo tramite elezione, ma dopo essere stato scartato 3 volte
Era il parente piu' prossimo a Maometto perche' cugino (in quanto figlio del fratello del padre di Maometto) ma anche
genero di Maometto, avendone sposato la figlia Fatima (nata dalla prima moglie del profeta, Khadija) .
Alla morte di Maometto come parente stretto fu lui ad occuparsi della inumazione del Profeta.
Per questo motivo egli non fu presente alla riunione che designò Abu Bakr a primo Califfo.
Ali' non riconobbe la validità di questa designazione fino ad una riconciliazione avvenuta sei mesi più tardi.

Lotte per il potere e scismi:
1) La terza moglie di Maometto Aisha congiuro' contro di lui ma fu sconfitta Nella battaglia “del Cammello” o di Bassora e si fece da parte

2) Il governatore della Siria Muawiya b. Abi Sufyan del clan degli Ommayadi e parente del 3 Califfo, dopo essere stato deposto
da Ali, chiese, pretestuosamente, lumi sulla uccisione del parente Uthman. La questione sfocio' nella Battaglia di Siffin (657),
ma il governatore ribelle, quando si avvide d'essere prossimo alla sconfitta, si appellò al Corano ed Ali, pressato da una parte dei suoi
uomini, dovette acconsentire ad un arbitrato. Questa sospensione della battaglia portò alla nascita del movimento ereticale del kharijismo.
I kharigiti contestavano sia Muawiya, reo di essersi ribellato al legittimo Califfo, sia Ali', reo di aver accettato un arbitrato col ribelle
nonostante la certezza dei suoi diritti. L'arbitrato si concluse con un giudizio salomonico che non porto' nessuna luce sull'uccisione del 3 califfo.

3) In seguito alla scissione dei Kharagiti, Ali' li combatte' e molti “separatisti” furono massacrati nella battaglia a Nahrawan (658).
Ma, anni dopo, un unkharagita vendico' i compagni uccidendolo

Ali e' venerato da tutte le correnti dell'Islam
Con la morte di Ali' iniziarono i problemi legati alla sua successione.
La battaglia di Siffin si puo' ritenere il primo dei nodi cruciali che portarono alla futura divisione dell'islamismo nelle varie correnti

Tra il 661 e il 680 la situazione dinastica fu alquanto confusa.
In questa fase si tratto' prevalentemente di lotte tra le fazioni per il potere e il prestigio
anche se i dettami normativi lasciati da Maometto ebbero il loro peso nelle dispute.
Con la morte di Ali (661) una fazione scelse
Muawiya ibn AbiiSufyan (603 - 680)
(quello della battaglia di Siffin)
come loro Califfo; con lui inizio'la dinastia
degli Omayyadi (661-750);
La capitale fu trasferita a Damasco.

Muawiya designo' arbitrariamente,
suo successore il figlio
Yazid b. Muawiya
Provocando pero' forte indignazione anche
tra gli Omayyadi e inizio' a formarsi
un gruppo di opposizione che sostenevano
la continuita' della politica di Ali'
ma non la sua discendenza
Alla morte di Ali i suoi parenti ritennero che il diritto
al Califfato passasse al suo figlio primogenito e percio'
nipote diretto di Maometto
Al-Hasan ibn Ali (624-670)
Al-Hasan nominato 3° Califfo, pero' non si scontro'
con il “rivale” Muawiya.
Quando mori', gli subentro' nel 670 come 4° Califfo il fratello
Al-Husayn ibn Ali ibn Abi Talib (626-680)
La designazione di Yazid come Califfo gli diede il pretesto
di rivendicare i diritti del suo clan come unico legittimo
Califfo a guidare l'Umma.

La questione si risolse con la battaglia di Kerbela
Dove pero' lui mori' e la sua famiglia massacrata.
Con la Battaglia di Kerbala (680) fu sancita la definitiva frattura in seno all'islam e la suddivisione
nelle future principali correnti:
1) I sostenitori di Muawiya b. Abi Sufyan diventeranno i Sunniti oggi mla maggioranza ca 65%
2) I sostenitori degli eredi consanguinei di Ali' diventeranno gli Sciiti oggi ca 15 %
3) I separatisti che non riconobbero ne' Muawiyane ne' Ali' diventeranno i Kharagiti oggi meno dell'1%

Le correnti rivendicarono una loro “corretta” successione dei rispettivi Califfi.
Ad esempio per gli Sciiti Ali' fu il secondo Califfo, per i Sunniti il quarto.

La data della battaglia di Kerbala e' commemorata dagli Sciiti nel giorno dell'Ashura
SUNNITI
I seguaci di Muawiya Si chiamarono
Sunniti
Ovvero i seguaci della SUNNA
(Sunna=vedi box alla fine)
Il sunnismo afferma che chi deve guidare
Sia eletto da una ristretta cerchia
di persone qualificate

Il sunnismo si affermo'
da subito come corrente principale.

Conta quattro scuole Teologiche
Quella principale si rifa'
all' Hanbalismo
dal nome del fondatore
Ahmad ibn Hanbal (780-855),
il quale si opponeva in modo radicale
a qualunque forma di intromissione
della ragione umana,
ritenendola arbitrariamente soggettiva
nell'interpretazione delle due fonti primarie
Dell'Islam: il Corano e la Sunna.
KHARAGITI
I soldati di Alì che rifiutarono la tregua
per l'arbitrato nella Battaglia di Siffin
Formarono il movimento del Kharagismo cosi' chiamato forse
per il nome della citta' in cui si riunirono

I "dissenti" che rifiutarono la tregua,
aprirono, forse, la prima vera
riflessione teologica:
Se un musulmano si ribellava alla
autorita' califfale,
e quindi compiva uno "sbaglio", poteva essere
considerato ancora un musulmano
facente parte dell'Umma,
o doveva essere considerato un eretico?
E in questo caso, era perfettamente
lecito ucciderlo ?
Ritennero di si' e diventarono cosi'
acerrimi avversari
sia degli alidi
sia dei seguaci di Muawiya
SCIITI
I seguaci di Ali' e dei suoi figli
detti Alidi
Divennero gli Sciiti.
Sciiti=partito, fazione
sottintendendo
«di Alì e dei suoi discendenti»)

Credono che la guida dell'Islam
debba essere Affidata
solo ai discendenti di Maometto.

Si succedettero “regolarmente”
per parentela diretta
il 4 ° 5° e 6° Califfo

Ma nel 765 alla
morte per Avvelenamento
(da parte dei sunniti (?))
del 6 Califfo Jafar al-Sadiq
Tra gli Sciiti avvennero
Ulteriori divisioni.
Come e' sempre avvenuto storicamente, in ogni movimento politico/religioso, e l'Islam non ne e' stato esente,
all'interno di un gruppo originario si formano col tempo frange, scuole di pensiero, divergenze,
che portano prima o poi inevitabilmente a scissioni e a nuovi gruppi che possono affermarsi o scomparire.

Le nuove “formazioni” sono a loro volta o radicalmente diverse o possono mantenere alcuni principi "originari", oppure modificando
o aggiungendone altri come avvenuto per i SUFI e il SUFISMO (misticismo islamico) che si ritrovano sia nello Sciismo che nel Sunnismo.

Dal 600 ad oggi , tentare uno schema esaustivo di tutte le correnti e delle loro differenze
che hanno attraversato l'Islam è alquanto complesso.
Attualmente le varie nazioni/regioni di credo mussulmano hanno diverse impostazioni e divisione dei poteri religiosi, politici e giuridici.
Ogni gruppo/nazione ha il proprio/propri IMAM di riferimento
SUNNITI
Parallelamente all'espansione dell'impero
(sotto gli Omayyadi raggiunse la massima estensione)
Gli Omayyadi cercarono di controllare
e combattere gli Alidi.
Pero' anche all'interno del “sunnismo” Si affermarono sempre piu' oppositori
alla gestione del potere sia politico che religioso degli Omàyyadi.
Nonostante i dettami di Maometto
sull'uguaglianza e pari diritti
di tutte le genti, le varie etnie che erano state incorporate
nell'Islam non godevano pero' degli stessi
privilegi, anzi erano alquanto emarginate.
Chi seppe sfruttare Grazie a strategie di alleanze
, furono il "clan" degli ABBASIDI
Che presero il nome da al-Abbas b. Abd al-Muttalib -
zio paterno del profeta Maometto
Nel 750 inizio' la dinastia ABBASSIDE
Che duro' di fatto sino al 1517
tranne un breve intervallo di tre anni.
I Califfi Abbassidi furono in tutto 55
e regnarono prima a Baghdad e poi al Cairo
KHARAGITI
IL Kharagismo si caratterizza per
una particolare moderazione
E per il ripudio della violenza
Ritiene che il comando della
comunità non spetti necessariamente
ad un discendente del Profeta, ma solo al più degno
dal punto di vista religioso,
indipendentemente dalla sua parentela, dalla
sua appartenenza etnica
e dal colore della sua pelle.
Ammette la contemporaneità
di due califfi o imam
SCIITI
Per gli Sciiti, il settimo Califfo avrebbe
dovuto essere il figlio primogenito di
Jafar al-Sadiq, di nome
Isma il ibn Jafar (719 ? 762 ?)
Il quale pero' mori'/scomparve(??)
prima del padre, aveva pero'
Indicato come futuro iman suo figlio
Muammad b. Ismail

Una parte degli sciiti non riconobbe
questa designazione e si ebbe una
ulteriore frattura tra
“Settimani o Ismaeliti”
"Duodecimani o Imamiti".
Le varie correnti dell'Islam
SUNNITI
I seguaci del sunnismo rimasero
abbastanza compatti e prevalsero
sulle altre "sette" e si estesero
dal Medio Oriente, all'Africa, all'Asia
. Oggi sono prevalenti in: Turchia, Egitto, Giordania, Sudan,
Somalia, Yemen, Pakistan e Afghanistan e Arabia Saudita
Nel mondo sunnita il termine Imam e' rimasto
sinonimo di Califfo

2016 si è svolta in Cecenia
una Conferenza Islamica Mondiale dei sunniti
Lo scopo era definire cosa e'
e' chi e' un sunnita.
La conferenza ha decretato che non sono sunnite
E quindi eretiche come i Karagiti 1) il Salafismo
metà del XIX secolo in Egitto
2) il Wahhabismo
diffuso in Arabia. E'una forma estremamente
rigida di Islam, basata su un'interpretazione
letterale del Corano
I wahhabiti credono che tutti
coloro che non praticano l'Islam secondo
le modalità da essi indicate siano pagani
e nemici dell'Islam.
I suoi critici affermano però che la
rigidità wahhabita ha portato a una linea
di pensiero estremista dalla quale
sono scaturiti personaggi come
Osama bin Laden e i Talebani
3) Isis o Daesh (stato islamico)
invocato dai jihadisti
(wahahbismo radicale)
3) I fratelli mussulmani
(gruppo islamico internazionalista)
4) tutti i gruppi terroristici
KHARAGITI
Nel tempo il Kharigismo si
differenziò in una serie di frange
più o meno radicali:
sufriti
azraqiti
najadat
oggi scomparsi, unico ramo
sopravvissuto sono gli
Ibaditi
"setta" fondata da
Abd Allah ibn Iba? al-Murri,
nell'’8° secolo gli Ibaditi
conquistarono l’Oman e
penetrarono nel’Africa settentrionale
dove fondarono piccoli Stati.
Oggi sono la componente maggioritaria
nell'Oman. Altri nuclei si trovano in:
Algeria nella valle del Mzab
Tunisia sull’isola di Gerba
Libia a Nafusa.
SCIITI

Imamiti o
Duodecimani
o
Per loro il 7° califfo
fu Musa al-Kazim
(e non il fratello)
Le successioni furono
"regolari" sino alla 12°
quando il giovanissimo
imam Muhammad al-Mahdi
morì/scomparve quando era
sotto "sorveglianza" degli Abbasidi
Anche loro ritengono che
Muhammad al-Mahdi non sia morto
ma ritornerà alla fine dei tempi
in veste di Mahdi.
Con lui si esaurisce
la successione degli Imam
Sono presenti principalmente in
Iran. Nell'attesa del ritorno
dell'Ultimo Imam, pertanto
nessun potere
politico sarebbe pienamente legittimo.
Nel 1978 pero' La Rivoluzione Islamica
ha in parte modificato questa idea.
Khomeini ha creato la figura di un
giurista che pur non esente da difetti
ed errori, cerca di creare e gestire
la società islamica quanto più giusta
possibile nell'attesa del
ritorno dell'Imam "nascosto".

SCIITI

Ismaeliti o
Settimani
Il loro nomi derivano
dalla convinzione che il settimo imam
fosse Ismail ibn Jafar
e non il fratello minore
Musa al-Kazim
Ritengono che Ismail non sia
morto ma si sia reso "occulto"
e che sarebbe tornato come Mahdi
alla fine dei tempi
Una loro dinastia importante
fu quella in Egitto
dei Fatimidi
Che conquistò tutto il NordAfrica
arrivando sino in Sicilia
L'Ismailismo si caratterizza
per la natura mistica attribuita
alla figura dell'Imam e del suo
rapporto con Allah.
Sono difusi in Siria, Arabia Saudita,
Yemen, Cina, Tagikistan, Afghanistan,
India e Africa Orientale
Una variante del sunnismo
indiano packistano afghano e'
il deobandismo
In Afghanistan i deobanditi sono di ispirazione Salafita. I seguaci del movimento deobandi
sono estremamente diversi;
alcuni sostengono non violenza,
alcuni sono militanti.
Nizariti sono la principale
setta degl Ismailiti,
seguaci (ancora oggi)
dell'Aga Khan.
Si formarono intorno
al secolo XI con le crociate.
Si caratterizzano per
a completa e assoluta sottomissione
al capo carismatico.


Un discorso a se' meritano le organizzazioni armate che rifacendosi piu' o meno pretestuasamente alle correnti religiose alle quali dicono di riferisi hanno svolto o svolgono prevalentemente un ruolo politico .

*) Jihad significa "sforzo" e non indica nessuna formazione. Ha un ampio spettro di significati: dalla lotta interiore spirituale per raggiungere una perfetta fede fino alla guerra santa contro gli infedeli.

*) Hezbolla o Hizb Allah Hezbollah (partito di dio) sono una organizzazione paramilitare di origine libanese (1982) di credo sciita. Si ispirano all'Ayatollah Khomeini,

*)Fedayyìn, o Fidayyìn e' un termine generico che significa "devoto". Storicamente si riferiva ai seguaci ismailiti (quindi sciiti) di Hasan-i Sabbah (1034-1124) Il termine e' stato ripreso dai combattenti dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina

*) Al-Qaida o Al Qaeda che significa "base" (militare o database)e' un movimento islamista sunnita fondamentalista (wahhabita) paramilitare nato nel 1988 durante la Guerra in Afghanistan, sostenuto dagli USA O Arabia contro i russi. Suo capo era Osama bin Laden ucciso nel 2011 da un commando USA. Terminata la guerra in Afghanistan, l'obiettivo fu quello di porre fine all'influenza dei paesi occidentali (complotto ebraico cristiano) sui paesi musulmani e con il fine di creare un nuovo califfato islamico. Movimenti simili si sono costituiti in Iraq, Libia, Tunisia, Mali

*) Mujaheddin indica genericamente il "combattente impegnato nel jihad" o anche, per estensione, "patriota".Il termine "nacque" In Afghanistan per indicare i combattenti contro i russi e le forze armate (ufficiali)della Repubblica Democratica dell'Afghanistan (RDA. I mujaheddin nel 1992 proclamarono quindi la nascita dello Stato islamico dell'Afghanistan, ma i dissidi interni portarono il paese nel caos e in violenze feroci. Nacquerono i Talebani appoggiati da Al Quaida.
*) Talebani improprio uso del termine (che significa studente delle scuole coraniche) da parte dei mezzi di comunicazione occidentali per indicare i fondamentalisti presenti in Afghanistan e nel confinante Pakistan. Si formarono nel 1994 da Mohammed Omar all'interno della guerra civile Afghana imponendosi come forza armata e fondarono uno stato teocratico. I talebani sono sono stati appoggiati dall'etnia pashtun di religione Pashtunwalie (preislamica) e integrata con la versione più antica dell'Islam sunnita La Sharia (vedi box) e il Pashtunwali (religione coesistono, ma se viene a crearsi un conflitto fra i due, si seguono sempre le regole del Pashtunwali[senza fonte]. Tradizionalmente gli ulema e gli imam sono subordinati ai capi tribù e non hanno potere politico. Hazara
Nel conflitto Afghano furono invece perseguitate l'altre etnie come gli Azara *)Daesh primo nome dell'Isis. E'una organizzazione militare jihadista salafita (sunnismo hanbalita considerato pero' eretico dal "sunnismo ufficiale"

*) Isis o IS ovvero Stato Islamico dell'Iraq e della Siria (ex Daesh)

SUNNA

Dopo il Corano, che secondo i musulmani è eterno ed è stato dettato a Maometto dall'arcangelo Gabriele portvoce di dio, la Sunna costituisce la seconda fonte della Legge islamica
La Sunna per eccellenza è costituita oltre dal Corano, dal complesso dagli atti e detti (ma anche della non azione e dei silenzi)
del Profeta , trasmessi nei singoli hadith ("racconti" o "aneddoti" brevi di 5 o 10 righe).
Esistono milioni di hadith,classificati per isnad (catena di trasmissione)
(lett. "legame", nel senso di "legame di trasmissione orale o scritta di una tradizione giuridica")
La raccolta di tali hadith -articolata per i sunniti sui Sei libri e per gli sciiti sui Quattro libri,
cui se ne sono aggiunti vari altri nel corso dei secoli, costituisce la Sunna.
Rispetto ai sunniti, gli sciiti si basano su altri repertori, differenti quasi esclusivamente quanto a isnad.

SHARIA

In arabo, il termine "shari'a" viene tradotto letteralmente con "strada battuta", da cui il suo senso più comune di "legge".
E' infatti la "legge" dell’islamismo, e come detto sopra, essendo suo fondamento, la Sunna, non e' un testo unico o codice omogeneo.
In sostanza e' una serie di consuetudini, usi, regole religiose e morali a cui può ispirarsi la vita personale
del fedele e in base ai quali esiste una scala di "accettabilità" delle azioni umane, considerate più o meno tollerabili
in relazione ai precetti religiosi islamici.
Il concetto si estende fino a ricoprire ogni atto umano individuale e interiore, ma anche materiale e pratico,
legato alla religione, ai rapporti fra le persone, alla vita personale e politica.
Prescrive di fatto le varie norme fra le quali si distinguono quelle riguardanti il culto e gli obblighi rituali da quelle di natura
giuridica e politica; di quest’ultimo gruppo fanno parte le prescrizioni che regolano il concetto e la conduzione della guerra santa (jihad).
Queste prescrizioni soprattutto quelle di carattere giuridico e quindi che stabiliscono cio' che e' lecito e cio' che non lo e'
(da cui derivano le pene o le conseguenze delle trasgressioni) non sono uguali in tutto il mondo mussulmano e differiscono notevolmente da stato a stato.
Al primo posto nella scala di tali azioni, quindi, troviamo gli obblighi di fede. Sono i cossidetti "pilastri dell'Islam":
la testimonianza della fede, la preghiera, l'elemosina ai poveri, il digiuno nel mese di Ramadan, il pellegrinaggio alla Mecca.
All'ultimo posto nella scala, assolutamente "inaccettabili", gli atti vietati.
Tra essi troviamo i delitti contro Dio (il rinnegamento della religione, la blasfemia), l'adulterio, il consumo di alcol, il furto.
Contro queste violazioni la Sharia (a seondo degli stati) prevede pene severe(hudud), tra cui amputazioni, sino alla morte anche per lapidazione.

Nella Mappa l'applicazione della Sharia nel mondo islamico