Slovenia
21 - 29 luglio 2019

Back



(N.B. Click sulle foto piccole per ingrandirle e scorrerle con click sui bordi, click fuori per uscire)
21 luglio domenica


Dato il triste forfait di Bill, si aggrega Dante. Confido nel gruppo 2+2 e spero nell'intesa con Silvia visto che non si conoscono.
Recuperati i due si parte in direzione di Gorizia.
Per passare il tempo propongo un "gioco".
Trovare una parola sintetica che tematizzi il significato delle canzoni che ruotano intorno all'amore.
Me lo snobbano subito. In compenso

"Ho scelto Bach" del '67 di tale Andrea Lo Vecchio
fara' da colonna sonora del viaggio.
Dopo circa 4 ore, attraversiamo il confine, Il paesaggio e' bello con le tipiche rocce carsiche e per nulla abitato
Puntiamo come da programma su Postumia. Dove Marci e Silvia avevano prenotato un B&B. (162€)
.
La casa e' carina e Silvia e Dante si "scelgono" le stanze.

Propongo di andare subito a vedere le grotte cosi' avremo piu' tempo il giorno dopo.
Non sono lontane ci si arriva a piedi.
Fortuna. C'e' un ingresso alle 17. Viita obbligatoriamente accompagnata con guida in italiano.
Fara' freddo ? Intanto si aspetta,



Saliamo su un trenino e ci inoltriamo nel primo tratto che e' un tunnel basso artificiale. Si avverte il calo di temperatura.
Poi arriva lo "spettacolo immaginifico della natura" e facciamo conoscenza con il Proteo un anfibio parco e longevo.







............... ...............


Giro in treno .................................................. E le grotte con il rag. Ugo ? .......................E poi c'e' il Proteo

All'uscita immancabili negozietti e spunti "leggeri" per la neo ceramista



E' arrivata l'ora di cena. Dove si va ? E al solito si comincia a girare.
Quello consigliato e' ovviamente chiuso. Mannaggia ci ispirava!. Quell'altro e' caro, quello e' snob.
Insisto per un posto ultra stellato dai TripAdvisor anche se e' fuori Postumia
Si prende la macchina. Raggiungiamo il locale. E' una piccola griglieria isolata in una spiazzo. .
C'e' da aspettare. Silvia molto delusa. Io no e nemmeno Dante. Bounanotte.


22 luglio lunedi'
Dopo colazione sul terrazzo del B&B

si parte per il Il Castello di Predjama.
Il casello appare di colpo incassato nella roccia e assolutamente particolare.
Disposto su piu' livelli (ne ho contati otto) e' un vero saliscendi.
Interessante per le soluzioni difensive e per l'approviggionamento idrico.
Data l'ora della visita successiva(dovremo aspettare quasi due ore) rinunciamo alla grotta dei pipistrelli.
Notizie sul castello -... pero',prima di entrare chiedo a Marci di farci una foto....(attivare l'audio)









Il Castello di Predjama

Riprendiamo la macchina e puntiamo su Lubiana con tappa a Vrhnika per una gelato (Marci pizza)


Raggiungiamo l' appartamento prenotato.

L'esterno e il contesto non sembrano un gran che ma ci ricrediamo perche' le stanze sono belle e comode. (2 notti 400 €)


Attraversiamo il parco Tivoli (senza una carta a cercarla e pensiamo a Paolo...)e entriamo in citta'
Lubiana si presenta nello stile austro ungarico con bei palazzi e larghi spazi pedonali.
E con molti giovani...



Arriviamo in centro allo snodo d'obbligo e punto di riferimento dei “tre ponti” sul fiume Ljubljanica.


Io propongo di visitare un piccolo museo delle illusioni ottiche che mi sembra interessante.
Dalla piantina mi sembra che si trovi vicino al castello. Per salire ci si arriva con una funicolare.

Alla biglietteria chiedo se il prezzo comprende anche l'ingresso al museo delle illusioni. La giovane cassiera mi risponde di si'.
Quando arriviamo in cima guardando la mappa della struttura deduco che il museo non si trova li' e infatti ne ho la conferma.
Ormai ci siamo e ne approfittiamo per girare il castello e guardare Lubiana dall'alto.


Nelle diverse sale una mostra di Alan Hranitelj “ divisa in tre parti:
1) “manichini” addobbati in modo artistico su sfondi abbinati 2) costumi per rappresentazioni teatral
3) una intitolata “Rest in Peace” con figure fantastiche mitologiche e rimandi al subconscio.
Il tutto molto colorato e suggestivo. Dante perplesso.





E' ora di cena, Silvia scende con la funicolare, noi tre pensiamo di farla a piedi (in discesa e' meglio...)
ma Dante e Marci partono per un percorso che non mi convince.
Io mi attardo per studiare la mappa. Anch'io la funicolare ?? Ma poi scendo a piedi.
Si comincia la ricerca del ristorante. Silvia vorrebbe una Gostlina :
questo e' sulla strada rumorosa, questo e' caro, questo non ci piace ..
Alla fine ci sediamo in un tavolino all'aperto.
Dopo un primo assaggio Dante storce il naso, cosi' con Marci si scambiano i piatti a base di pesce.



Per il giorno dopo mi riprometto di scegliere per tempo il ristorante ed evitare il rituale pellegrinaggio.
Per strada un cartello ci ritorna al Portogallo. Lo spediamo a Gasparo ? Ma no !.

Arrivati ai “Tre ponti”, prendiamo la strada “sbagliata”


che divaricandosi ci allontana notevolmente dall'ingresso del Tivoli dal quale eravamo partiti.
E' buio e camminiamo un bel po' prima di arrivare a “casa”.
Marci vorrebbe una farmacia. Che sia quell'insegna la' in fondo? Ovviamente no!. Buonanotte a domani.


23 luglio martedi'
La colazione la facciamo in un baretto vicino all'ingresso del parco che attraversiamo.


Dante si sofferma a guardare le evoluzione di giovani skaters.
Davanti al museo d'arte classica
Narodna galerija maschi e femmine si separano.Dove andranno non lo so.

Io e Dante entriamo nel museo di arte ma dobbiamo aspettare un poco per l'apertura.
Ci sono quadri di pittori sloveni prevalentamente ottocenteschi assolutamente sconosciuti.
In sottofondo un gruppo di musicisti prova Pictures at an Exhibition di Mussorgsky.




In un sotterraneo gelido (da aria condizionata) c'e' una mostra per il 50° di Alan Ford.

Siamo i soli a vedere le tavole originali di Magnus e Bunker. Ma che c'entra il gruppo TNT in Slovenia.?
La spiegazione la scopriamo osservando.
C'e' stato un grafico sloveno che ha proseguito a disegnare le assurde storie pubblicate in sloveno.
(sostengono che la loro versione sia "meglio" dell'originale !)
C'e' anche un water !. Ovvio dov'e' che si legge meglio se non al cesso ?
(ma credo che questo valga solo per i maschi...)




Usciti becchiamo un colpo di caldo e ci sediamo sulle panchine prima di avventurarci
nel vicino Museo d'arte moderna: l'MG Anche qui opere esclusivamente di artisti sloveni.



Finita anche questa "fatica", non contenti, decidiamo di papparci anche il museo d'arte contemporanea
quasi all'altro capo della citta'. Prima pero' ci pappiamo qualcosa in un bar ristorante "chic" in una piazzetta.
All'interno pero' perche' fuori fa caldo.
IL MSUM e' una costruzione "ardita". Le opere un po' meno.
Vi e' pero' il tavolo con i 72 oggetti proposti da Marina Abramovich nella sua performance del '74.
Il pubblico poteva usarli su di lei a piacere. (ma tra i tanti video questo non c'era)



Curiosa anche la parte dedicata alla computer art.


Ritorniamo in centro dove in piazza Grongresnj
davanti al museo delle illusioni (che non vedremo) ci aspettano Marci e Silvia.
Che avevano girato tutto il giorno per i fatti loro.



Andiamo a sederci ad un tavolo lungo la Ljubljanica.
Arrivata ora di cena e porto il gruppo alla Gostilna Šestica.
Finalmente una "vera" Gostilina ! Silvia finalmente contenta dopo due cene no.
Io e Dante prendiamo una strana Zuppa di funghi nel pane. Il tutto molto buono.


Questa volta nel tornare non sbagliamo strada.
(DISTRATTI SI', TONTI NO)

24 luglio mercoledi'

Lasciamo le stanze e con la macchina ci dirigiamo nel centro di Lubiana.



Abbiamo deciso di fare un giro in barca sulla Ljubljanica.
Ingenuamente, senza chiedere nulla, data una sbirciata sommaria alla carta topografica
si pensava di fare il periplo del centro citta' intorno al castello.<
Ma non avevamo fatto il conto dei dislivelli e delle chiuse.
Percio' il giro e' stato "solo" un aventi e indietro anche se tutto sommato divertente.








Laciamo Lubiana puntando a est. Verso Marburgo o Maribor che dir si voglia.
Una vaga idea e' quella di passare in Austria verso Graz per poi tornare da Nord-Ovest in Slovenia.
Il viaggio e' veloce cun qualche coda per lavori.

Facciamo una deviazione per Ptuj (suggerita da Marci...)
Lasciamo la macchina e ci avventuriamo per stradine in riparazione.
Abbiamo fame ma non si trova nulla. Ma ecco infini: una pizzeria ! (Pizzerija Sloncek)
Beh! meglio che nulla. Ci sediamo
La cameriera (o titolare ?) e' veramente antipatica.
Ordino un kebab ma mi arriva una pizza kebab. Della pizza non ha nulla, del kebab il nome.




Dopo, prima di tornare alla macchina, ci facciamo un giretto a piedi sino alla Drava
e marci si diletta a fare fotografie




Lasciata Ptuj entriamo in Marimor e cerchiamo l'Hotel Tabor.
Fatta debita ricerca propongo di cenare in un ristorante vietnamita recensito da Tripadvisor
Siamo tutti d'accordo e io e Dante ci incamminiamo prima fissando l'appuntamento davanti al locale.
Si gira per Maribor ma all'ora convenuta, delle ragazze nemmeno l'ombra.
Grazie pero' al cellure di esistere.
Avevano sbagliato ponte sulla Drava allungando cosi' di un bel po' la strada che si erano fatte a piedi.
Le ragazze discuteranno un bel po' su quanti e quaali ponti erano passate.
Come sospettavo, il locale non era abbastanza "tipico". Percio' si ricomincia la ricerca.
Si decide per Gastlina Maribor e mangiamo all'aperto sulla piazza.
Dante si pappa sardine.


Un giro serale per le stradine e poi a nanna.
Fine del quarto giorno sloveno.



25 luglio giovedi'

Dopo consulto rinunciamo all'Austria.
Pertanto, al mattino ritorniamo in centro in macchina per una ulteriore visita.


Maschi e femmine si separano di nuovo.
Ci soffermiamo davanti ad una libreria che propone un libro con svastica sul Pervitin


Arriviamo al fiume con cigni e papere


Poi ci facciamo fotografare per mandare una foto di risposta a Roby ... voi a "Sestri ?!!?"


quardate noi con che sballo di moto.
Dony boccalona e risposta di Roby:
"...Ci stanno prendendo in giro Dony...questa non e' Sestri levante" Va bene!




Marci fotografai il vitigno più antico del mondo. Il vitigno “žametovka” o “modra kavcina” ha un’età confermata di più di 400 anni



ma anche lucchetti e pezzi di carne con prezzi, direi proprio convenienti, ma problematici da conservare.



Riprendiamo la macchina e torniamo a Ovest verso Lubiana: meta Lago di Bled.
prima di Lubiana lasciamo l'autostrada per tagliare e cerchiamo un ristorante dove pranzare.
Marci ci porta per bricchi in un inesistente B&B segnalato da internet.
Arriviamo sino ad un posto di sci. Torniamo indietro.
Ci fermiamo in un paese e ci accontentiamo di un gelato Marci cerca una Pizza.
Si riparte e troviamo Radovljica e l'Hotel Grajnski Dvor.



Un giretto a piedi nel vecchio centro.
Un museo delle api e Marcella attacca bottone con una ceramista cieca.



Si riprende la macchina e facciamo una prima visita al lago di Bled



Sul lago alla sera si esibira' all'interno dell'Okarina Festival una band di musica afro beat.
Gli Antibalas. La musica trasmesssa non mi ispira per niente.
Torniamo alla base. Per cena, cerchiamo a piedi la Gostilna consigliata.
Scriviamo l'indirizzo su maps e cominciamo a camminare.
E camminiamo. Arriviamo all'indirizzo ma del ristorante nessun segno.
In inglese ci spiegano che spesso succede, il ristorante e' dall'altra parte.>br> Torniamo indietro.
Dai e dai lo troviamo. Mangiamo al buio su un bel terrazzo. Bene ne valeva la pena.



Tornare non e' complicato. Siamo vicini all'hotel


26 luglio venerdi'

Lasciamo l'albergo per un giro sul lago di Bled.
Noi faremo il periplo tutto a piedi, Marci non se la sente e fara' l'imbucata in una terrazza di un albergo.
La camminata non e' faticosa ma lunghetta. A meta' circa breve sosta sul bordo del fiume.
Non proprio in mezzo al lago un isolotto che ricorda vagamente San Giulio di Orta.




Ci ritroviamo tutti e quattro con sosta in un bar.
Io e Dante ci facciamo un gelatino ai dordi di una fontanella.

Partenza per le Vintgar Gorge. Le faranno solo Dante e Silvia. Peccato ne valeva la camminata. Ma ero stanco.




Puntiamo quindi alla casa prenotata da tale Robert che Marci ha contattato piu' volte.
Le stanze sono abbastaza accoglienti, anche se c'e' un solo bagno. Ma si puo' cucinare.
Proposta scartata.


Si parte per un giro di ricognizione per vedere se c'e' posto in un agriturismo
consigliato vivamente a Marcella da degli italiani incontrati sul lago. Ovviamente no
La campagna intorno a Bled e' molto bella e arcadica.


Silvia appoggiata da Marci insiste tacitamente per trovare un'altra sistemazione
per il giorno dopo fermando la macchina piu' volte. Ovviamente niente.
Scegliamo allora una pizzeria trovata sul solito tripadvisor.
Ci sediamo ma scopriamo che la zona pizzeria e' sopra, sotto solo ristorante.
Ci fermiamo al ristorante.


Prima di rientrare giretto notturno sul lago.


27 luglio sabato

Confermiamo a Robert che ci fermeremo un'altra notte.
le tappe di oggi prevedono Lago di Bohinj e la cascata Savica
Prima del lago tappa colazione. Caffe' orrendo

Il lago di Bohinj e' piu' naturale, nel senso di meno leccato di Bled e quindi decisamente piu' bello.
Una camminata e tappa su bordo lago con molti pesci a riva. Ci si bagna giusto i piedi anche se l'acqua non e' fredda.








Riprendiamo la macchina lasciata al posteggio e ci dirigiamo verso la
cascata Savica
Ingresso a pagamento e una lunga scarpinata in salita.


Al ritorno sosta nel ristorante sullo spiazzo e Marcella inciampa in
piedistallo sporgente delle panche mal progettate.
Molto gentili e premurosi ma nemmeno uno sconticino sul menu.



Torniamo alla base e convinco a cenare in casa.
Usciamo per compere allo Spar non molto lontano.
Ottima pastasciutta.


28 luglio domenica

Lasciamo casa e inizia a piovere
Puntiamo verso Kranjska Gora indecisi se fare il tratto d'autostrada per via dell bollino che vale solo 7 giorni.
Per non smentire l'italica faccia tosta ci proviamo. Anche perche' non abbiamo mai visto polizia in giro.
A Kraniska siamo in dubbio se il passo verso l'Italia e' aperto per via di un dubbio cartello
Caffe' in un baretto con giovani strozette e Marci si informa e conferma che si puo' passare.
Continua a piovere
Entriamo in Italia e subito ci accorgiamo del cambiamento.
Attravrsiamo Tarvisio puntiamo su Udine ma poi deviamo a est verso Cividale del Friuli.
Una bella cittadina sul fiume Natisone. Attraversiamo (e pisciamo) sotto il Ponte del Diavolo.


Visita al tempietto Longobardo
https://www.youtube.com/watch?v=


Entriamo anche nel centro Podrecca museo delle marionette.
Dove ci sono anche opere di artisti locali.




Pranzo in cortile al leon d'ora per il frico (ricetta) .


Ripartiamo attraversando la campagna friulana puntando sulla
famosa citta' a pianta "stellata" di Aquileia sponsorizzata da Silvia.
Errore, scopriamo che era Palmanova.
Camere all'agriturismo La Rosta

dove pero' non cucinano per stare nel numero di giorni consentiti.
Andiamo in centro per visitarela Basilica di Santa Maria Assunta. Troppo tardi e' ora di chiusura.
Decidiamo di tornare l'indomani.
Riusciamo pero' ad infilarci frettolosamente nella mostra di reperti archeologici
i magnifici ritorni
Dove andiamo a cena? Marci insiste su Grado. Che raggiungiamo attraversando un lungo "ponte" sulla laguna.
Appena arrivati pero' faccio marcia indietro. Non mi ispira per nulla l'ammasso di palazzi e macchine.
Sulla strada del ritorno ci fermiamo al ristorante i due leoni.

Ultima notte


29 luglio lunedi

Colazione al B&B e poi di nuovo alla Basilica con passerella sui mosaici. Molto interessanti.





Una pausa te con clessidra per il tempo di infusione



Direzione nord verso Palmanova, ma dal basso e' difficile apprezzare la pianta stellata.

Giro nella piazza centrale (molto deludente) con mercato.
Qui la piazza con giro mouse a 360°

Cambio di moto e ultima foto per il gruppo patonziano.

Un gelato e poi diritti verso Milano.
Ciao Ciao. Un bel viaggio. Arrivederci all'anno prossimo.