BORGOGNA
1 agosto 2017 - 7 agosto 2017

Back



1 agosto martedi'
Dopo avere discusso, cercato case e voli, confrontato prezzi e mediato per Lisbona e Sardegna si parte verso le 9,30 per la Borgogna via Monginevro.
Anche questa volta Paolo e Raffa non ci sono, quindi il gruppo e' Marci, Silvia Bill e io.
In Val di Susa notiamo ben arroccata la Sacra di San Michele che ricorda tanto l'abbazia del Nome Della Rosa. Pensiamo di visitarla al ritorno.
Si arriva verso le 15 al Col du Lautaret quota 2058 m, dove ci si ferma per il pranzo.
Bill al ristorante.(Avrei dovuto memorizzare questo dato per il futuro, ma l'ora tarda mi inganna). Noi mordicchiamo un panino in un paesaggio molto bello.
 



Si riparte con destinazione Lione. Si prenota all'hotel Best Western. Da bravi turisti, alla reeception ci facciamo suggerire dove mangiare. Si attraversa un ponte e si inizia a girare.
La stanchezza e la fame sono una pessima coppia, cosi' non seguiamo la dritta e ci fondiamo al Petit Gloton.
Il tavolo appiccicoso avrebbe dovuto suggerire qualche cosa, ma ci accontentiamo di spostarci. Pessiama idea. Non sapro' mai se la trippa alla lionese e' quella roba propinata o cosa.
Si fa buio e al ritorno io e Bill ci avventuriamo in una profonda dotta e divergente discussione sul che fare in Italia(?!)
Cosi' che all'arrivo in albergo, dopo circa 15 minuti di camminata, mi accorgo di aver lasciato ai piedi del tavolo lo zaino con dentro:
macchina fotografica, portafoglio con buona parte dei soldi e altre cosette.
Da solo, faccio dietro front e a passo bersagliere, dandomi duecento volte del cretino, mi dirigo, piu' o meno a naso, verso il ristorante.
Qualche angelo vegliava e cosi' ritrovo lo zainetto. Scopriro' che Marci aveva, (grazie Marci , grazie Google !)
rintracciato attraverso un giro di riferimenti il nome del ristorante e avvisato telefonicamente che l'oggetto misterioso non e' una bomba lasciata dall'ISIS. Si sa mai.
Un po' sudato e accaldato nel tragitto di ritorno mi fermo in un baretto e chiedo una birra. Il cameriere mi guarda e indica l'orologio. Sono le 11 meno un quarto.
Chiedo se stanno chiudendo. No, e' che dopo le 10 a Lione non si servono piu' gli alcolici. Pero'!
Mi accontento di una coca. I lionesi certamente fanno la scorta di lattine di Henniken prima delle 22.




2 agosto mercoledi'
L'appuntamento e' per le nove. Ma alle otto sono gia' in giro.
Sara' agosto, sara' perche' forse e' presto, ma tutto e' chiuso.
Adocchio un supermercato, piu' precisamente, un supermercatino, ma apre alle otto e mezza
cosi' giro intorno alla zona. Quando apre, compro brioches e frutta credendo di fare cosa gradita. Ma sbaglio, a parte la frutta.
Si iniza il giro per lione. Marci ha mal di testa e rimane in albergo.
Io vorrei visitare il museo d'arte moderna ma e' chiuso per restauri (..anche in Francia..)
In tre ci si dirige verso il

Musee des Beaux-Arts. (Il sito del museo e' proprio ben fatto con commenti audio dei quadri) Ingresso 8 euro.












Qui moltissimie altra immagini del museo e quadri
All'uscita del museo (Silvia e Bill sono gia' fuori, seduti all'ombra del giardino) mi accorgo dalla bruchure che c'e' un quadro di Picasso che non avevo visto.
Rientro e dopo aver girato un po' per le sale chiedo dove diavolo e' messo. Mi dicono che il dipinto non c'e'.

Il quadro che non c'era (descrizione audio del quadro)

All'auscita dal museo giro per il quartiere delle lavanderie, oggi scomparse.
Il caldo e' torrido. Marci ci da' appuntamento al Museo della confluenza.
Ci fermiamo da Paul per un pranzetto, dopo l'ordinazione Bill deve cambiare menu.
E' saltata l'elettricita',
al posto del burger che non si cuoce, propongono salmone e un dessert gratis per scusarsi.
Ci chiediamo: ma gli italiani che avrebbero fatto ?
Recuperiamo le valigie e ci dirigiamo in macchina verso il museo.
Sembrava facile, ma girare per una citta' che non si conosce, anche con il navigatore puo' essere problematico.
A scanso di equivoci posteggiamo un po' lontani. Meglio una gallina oggi che ... ma in questo caso, l'uovo forse l'avremmo trovato.
Attraversiamo sotto un sole che non perdona il ponte e raggiungiamo la costruzione avveniristica in acciaio che riverbera, concentrando, sopra le nostre teste e l'asfalto, un googl di raggi UVA e infrarossi.

Visita del museo ON LINE








Conclusione: vedere una citta' in poco tempo si coglie solo qualche briciola. Per fortuna c'e' you tube (per chi vuole...)


Riattraversiamo il ponte e si parte per TOURNUS destinzione Hotel Le Sauvage Sataple (3 stanze 220,40 €) .
E' giunta l'ora della cena. Girando per il paese entriamo di straforo nella Abbazia di Saint Philibert accolti da un sottofondo d'organo.

Video di Marci

Puntiamo quindi verso un ristorante segnalato sulla Saona. Ma niente da fare.
Dopo un tentativo e una vana attesa, ci confermano malamente che non c'e' possibilita'. Mai prenotare.
Si ricomincia la ricerca e ci fermiamo presso Brasserie Le Parisien (101 €)
io e Bill scopriamo L'andouillette. Il tutto a 101€.





3 agosto giovedi'
Al mattino presto faccio una salto al LIDL che avevo intravisto la sera prima.
Curioso di vedere similitudine e differenze con quelli nostrani.
Poi colazione al bar vicino all'albergo, dove, un cameriere o il proprietario (non si capisce)
con qualche problemino di coordinazione, ci propone in un cestino brioches a 0,50€ l'una.
Facciamo molto male a prendere questo come parametro per le future colazioni.
Quindi di nuovo una perlustrazione in centro, ma manchiamo il segnalato l'hotel de Dieu.
Marci pero' entra nell'ufficio turistico e si fa consigliare cosa c'e' da vedere lungo la strada per Cluny.





Io mi diverto a fotografare porte
Si parte con destinazione finale Cluny, un po' piu' a sud ovest di doove eravamo.
Attraversiamo un tratto della campagna collinare francese molto bello e curato che ricorda un po' la Toscana.
Sosta nel piccolo borgo di Brancion (NB. nel link cliccare su visita virtuale)


 





E' ora di pranzo e Bill comincia a dare segni di impazienza.
Lungo la strada in cerca del mitico "ristorantino carino dove si mangia bene e si spende poco"
ne scartiamosubito uno a CHAPAIZE proprio di fronte ad una bella chiesa romanica.
Chapaize

Ma fino a Cormatin (ma si trova scritto anche Courmatin) non troviamo nulla.
Pranzo in un ristorante (discreto) quindi visita guidata al Castello di Cormatin (foto) e notizie e video

  





Partenza per la mitica Cluny centro del monachesimo medioevale.
Sulla strada anche la comunita' di Taize'. Facciamo una deviazione ma non troviamo l'albergo segnalato.
(Come al solito) non avendo prenotato nulla cominciamo a girare per Cluny.
"L'albergo carino e centrale" dice il cartello e' al completo.
Per fortuna, (grazie Marci), dopo un po' di telefonate ne troviamo uno appena fuori dal paese.

Chapaize
Hotel Saint Odilon (che sarebbe l'abate fondatore di Cluny) [Link Google Map 3D]
Proviamo il brivido della pizza in un ristorante LE FORUM ( proprio di fianco all'hotel).
Poi primo giro in piazza quindi gelato e infine a nanna.



4 agosto venerdi'


Speranzosi di replicare la colazione di Tournes a buon prezzo, entriamo in un bar nel centro di Cluny,
ma mal ce ne incolse.
Non tutti i bar di Francia applicano gli stessi prezzi.
(perche' in Italia? ..Eh l'esperienza..)
Andiamo quindi a farci un giro indipendenti ma alla fine io Bill e Silvia decidiamo comunque di visitare quel che resta della Abbazia.
Infatti, della originale imponente Abbazia Benedettina di Cluny
  

sono rimaste solo alcune tracce. La Rivoluzione Francese ha pensato malamentee di fare di ogni erba un fascio.





Bill Saluta Paolo (Video)

Fuori dalla Cattedrale io e Bill gironzoliamo per stradine e, per caso entriamo in un Hotel De Dieu.


Crediamo che sia una chiesa, invece era il nome degli ospedali per gli indigenti. Informazione preziosa per la prossima tappa: Beaune
Intanto si scattano foto




La tappa finale di oggi e' Digione, ma con una sosta a Beaune. Sulla strada si individua il ristorante Le Grenier A Sel ( 61,80 in tre). a Chagny.
Mai visto Bill cosi' felice. Silvia pero' rinuncia e va ad un Carrefour.
.
Beaune sembra carina e pensiamo di fermarci per la notte ma non troviamo nulla.
La chiesa o cattedrale e' occupata da un funerale. Un po' imbarazzati ci giriamo intorno, aspettando il momento buono per entrare.
L'Hostel de Dieu


meritava senz'altro una visita



Arrivo a Digione Hotel Campanile. Si inizia a girare e, al solito, per trovare un ristorante che vada bene a tutti.
Ovviamente quello individuato su Tripadvisor, non avendo prenotato, e' completo.
Dopo la pizza, proviamo il Taj-Mahal (Tailandese Indiano 75,50 €). Bill storce il naso. Tutto sommato non male.

Satolli ci dirigiamo verso l'hotel attraversando la piazza principale tra getti d'acqua e faretti illuminati.

5 agosto sabato

In giro per la citta'. Scoperta piacevole, i musei a Digione sono gratuiti. Ci si separa e ciascuno in giro per i fatti propri.
Marci mi telefona di raggiungerla al mercato coperto dove pasteggia a ostriche e vinello bianco.
LA DIGIONE CHE ABBIAMO (NON) VISTA







Verso l'una ci ritroviamo dove Bill ha consumato il pranzo. Incazzato come non mai per la qualita'.
Io vorrei andare a vedere il museo (dicono spettacolare) della battaglia di Alesia nella quale Cesare sconfisse Vergingetorige e sottomette la Gallia.
E' a nord ovest rispetto a Digione. Ma agli altri non interessa.

Il museo non visto
Armi e bagagli si recupeera la macchina al posteggio della stazione e via verso Besancon, Logis Hotel Florel.
Quindi, al solito, in cerca del ristorante. Decidiamo per un posticino in un angolo di strada dal nome Ludo. Io opto per cozze a volonta'.
Ci si chiede se ritornare al buio attraverso il parco. Marci dice di si' Bill storce il naso. Chissa' cosa si puo' nascondere dietro un cespuglio.

6 agosto domenica

Colazione in albergo con panini infilati in borsa, Bill storce il naso.
Prendiamo la macchina e ci dirigiamo verso la citadelle Vauban con tanto di babbuini nel fossato.

Al ritorno visita alla casa natale di Victor Hugo e caffe in piazza.
Marci vuole una fetta di limone nella Schweppes. Supplemento di 30c. Merde
Prossima destinazione Annecy, insisto per visitare le antiche saline a Salins les Bains.


Arriviamo ad Annecy all'albego che avevo prenotato, decisamente economico (perche' Marci non aveva trovato nulla).
Per una notte si puo' anche soprassedere al look. La moquette fuori dall'ascensore e' macchiata ma le camere passabili.
Bill pero' inizia a Rabbuiarsi. Ci troviamo per dirigersi verso il centro. camminiamo un po' quando vedo delle indicazioni per il centro.
Bill vuole andare diritto io e Marci pero' insistiamo. Altro piccolo scazzo e ci separiamo.
Ovviamente arriviamo in centro e sul lago prima. Il centro di Annecy si presenta affollato e straripante.

Ci si ritrova per il solito pellegrinaggio per ristoranti.
Dopo varie letture di menu ci sediamo ma a Bill non piace e non vuole mangiare.
Prendera' una birra
Questa volta perdo un po' le staffe. Ci alziamo e lasciamo.
Morale: questa sera il posto lo scegliera' Marci. Ristorante Italiano





7 agosto lunedi'

L'umore del gruppo mi sembra si sia guastato ed andra' peggiorando.
L'idea vaga e' quella ancora di visitare la Sacra di San Michele, ma che percorso fare ?
Il Susa o il Monginevro come all'andata ? Come al solito nessuno si esprime chiaramente.
Ce la prendiamo comoda facendo un giro all'interno o cosa ? Bho !
Bill si e' messo in testa di voler pranzare a Bardonecchia in un ristorante segnalato su Tripadvisor.
Il percorso pero' si presenta piu' lungo del previsto. Si potrebbe arrivare a Bardonecchia verso l'una e mezza, ma no!
Allora ci si ferma a Brianzoni ma tra posteggiare, aspettare e sederci a tavolo al ristorante scelto (Le Gavroche 122 €)
si fa l'una e trenta !
In compenso io e Silvia ci gustiamo la raclette.


Ci si potrebbe fermare e pernottare a Bardonecchia, andare al ristorante e il giorno dopo vedere la Sagra. Ma no!
L'incantesimo del viaggio e' rotto

Morale: questa e' la mail che ho inviato il giorno dopo:
Mi rendo conto, forse, di aver un po' esegarato sugli scazzi finali, e di questo chiedo scusa.
Per il futuro, spero ci sara', dovremo (preferisco il futuro al condizionale) essere piu' espliciti,
preventivamente ribadendo nel caso , esigenze e desideri mettendoci pero' anche un po' di elasticita' in corso d'opera.

Per il resto sono contento di questa settimana. Spero anche i membri del tour.